La partita IVA forfettaria è la soluzioneideale per i giovani eper chi ha appena iniziato una nuova attività, ma non solo. Si tratta di un regime davvero favorevole e concorrenziale per chi lavora autonomamente.Stai pensando di aprire partita iva e cerchi proprio un regime agevolato? Ecco tutto quello che devi conoscere per prendere la decisione giusta insieme al tuo commercialista.
La partita IVA forfettaria si chiama così perché fa riferimento al regime forfettario. Questo regime agevolato ha sostituito il precedente Regime dei Minimi e si chiama così perché invece di scaricare tutte le spese professionali, viene detratto automaticamente un forfait fisso, in basse alla propria categoria professionale, definita dal codice ATECO.
Nel regime forfettario le tasse da pagare non si calcolano al netto di tutte le spese sostenute. Si procede invece calcolandola percentuale dei ricavi fissa da detrarre secondo il coefficiente di redditività, che è associato al codice ATECO. In pratica, è già stata ipotizzata una cifra di spese professionali relative alla tua professione. Per la lista completa di tutte le categorie visita la pagina di Wikipedia.
Oltre a chi decide di aprire la partita IVA agevolata come libero professionista, ci sono altre due categorie interessate: i dipendenti e i pensionati. In questo caso si tratta di persone che hanno già altri redditi, ma vogliono aggiungere altre entrate. Possono ovviamente farlo anche in regime agevolato, a patto che i redditi annui come pensionati o dipendenti non superino i 30.000 euro.
Possono optare per il regime forfettario tutti i liberi professionisti, come grafici, ingegneri, fisioterapisti, agenti di commercio, artigiani, consulenti, traduttori, giornalisti, medici, infermieri e molti altri ancora. Possono essere iscritti a un ordine, come ad esempio gli architetti, oppure no. L’iscrizione a un Albo incide solo sui contributi previdenziali.
Sì, i dipendenti e i pensionati possono decidere di aprire una partita IVA con regime forfettario, a patto che i redditi annui come pensionati o dipendenti non superino il limite fissato a 30.000 euro.
Per aprire la partita IVA forfettaria,chiamata anche flat tax, basta presentare la richiesta all’Agenzia delle Entrate, che provvederà ad attribuire al richiedente il codice di 11 cifre utile per identificare il soggetto richiedente. Si tratta di un’operazione veloce, che conviene sempre affidare al commercialista, per evitare qualsiasi tipo di errore o dimenticanza.
La partita IVA forfettaria offre diversi vantaggi rispetto alla contabilità semplificata e alla contabilità ordinaria. L’imposta sui redditi è molto più conveniente, del 5% o 15%, a patto che non si superino i 85.000 euro di fatturato annuo. In più, le fatture sono emesse senza IVA e devono essere provviste di marca da bollo, se superiori a una cifra minima.
Regime forfettario o flat tax | contabilità semplificata | |
---|---|---|
Contributi previdenziali obbligatori | Si | Si |
Esenzione contributi previdenziali per chi è dipendente full time | Si | Si |
Sconto sui contributi previdenziali per chi è pensionato e possibilità di richiedere un supplemento della pensione | Si | Si |
Fatturazione elettronica obbligatoria | No | Si |
Tassazione agevolata | Si | No |
Si scaricano costi | No | Si |
Requisiti per adesione | Si | Accesso senza restrizioni |
Contabilità e dichiarazione dei redditi attività obbligatoria | Si | Si |
Pagamento iva obbligatorio | No | Si |
Ecco quali sono i lati positivi di questo regime agevolato:
non si possono scaricare tutte le spese, ma solo un forfait stabilito dal coefficiente di redditività
Se dopo aver letto i vantaggi e gli svantaggi hai ancora dei dubbi, ti consigliamo di decidere grazie all’assistenza di uncommercialista esperto in materia. Potresti anche scoprire che la srl semplificata è la scelta migliore per te.
Si tratta di un procedimento molto semplice: basta detrarre il 5% o il 15% dal fatturato, al netto della percentuale indicata dal tuo coefficiente di redditività.
Per i liberi professionisti, se non c’è una cassa di riferimento relativa al proprio Albo di appartenenza, come ad esempio per i medici o gli architetti, è richiesta l’iscrizione alla gestione separata INPS.Chi apre una partita IVA come artigiano, fornitore di servizi o commerciante oppure ha già un lavoro da dipendente a tempo pieno, non dovrà versare ulteriori contributi INPS.
Per la partita IVA forfettaria non c’è l’obbligo di fatturazione elettronica, come per le partite IVA ordinarie, ma è comunque possibile adottarla per praticità. Per questo Servizio Contabile Italiano offre il servizio difatturazione elettronica integrata, con cui inviare e contabilizzare le fatture direttamente dalla piattaforma online.
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